Barriera al vapore: cos’è e dove si mette

zz4566Le cosiddette “barriere al vapore” salvaguardano l’isolamento termico di un edificio dai danni che potrebbero venire causati dall’eccesso di umidità, in quanto prevengono il flusso del vapore acqueo. Ad esempio, una lastra di polietilene di 4 o 6 mm di spessore costituisce un’ottima barriera al vapore, per cui isola senza necessità di barriere aggiuntive.

Occorre installare le barriere al vapore vicino all’isolamento termico, sul suo lato caldo d’inverno, per ridurre il suddetto flusso del vapore acqueo. Alcuni tipi di isolanti, come il polistirene estruso, hanno una propria barriera al vapore.

Le barriere al vapore richiedono una superficie continua e senza buchi per impedire che l’umidità fluisca nelle cavità dell’edificio. Inoltre, non devono essere installate in cima all’isolamento esistente di una soffitta, poiché intrappolerebbero l’umidità e l’isolante non otterrebbe il suo scopo.

La ventilazione della casa, di una soffitta o di altri spazi chiusi è, tuttavia, altrettanto importante della barriera al vapore nel proteggere l’isolante dall’umidità.

Più volte al giorno, ventilate la casa per 5 o 10 minuti con aria fresca, ma non lasciate aperte le finestre per più tempo, onde evitare che le pareti si raffreddino. Come pure ventilate dopo una doccia o dopo aver cucinato, per evitare la condensa sui muri, che causerebbe muffe.

Una casa ben ventilata, infatti, lascia che il calore indesiderato fuoriesca d’estate e che l’aria calda e umida fuoriesca durante l’inverno. Ciò conserva l’isolante asciutto in modo tale da mantenere intatto il livello di resistenza termica nominale del materiale usato.

È bene garantire un’adeguata ventilazione installando dei ventilatori in casa e anche nel sottotetto. In pratica, quando si isola termicamente una casa, occorre prevedere 30 cmq di aperture per ogni 100 mq di superficie dell’appartamento. In tal caso, il ricambio d’aria è costante e continuo.

Se durante la stagione in cui è acceso il riscaldamento si notano segni di condensa, occorre quindi prima identificare e sigillare tutti i bypass, dopodiché garantire una maggiore ventilazione.

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