Come fare un cappotto interno alla casa

zz8044L’isolamento delle pareti interne è una grande idea negli edifici con muri senza intercapedine dove l’isolamento esterno non è pratico o consentito, ad esempio nel caso di edifici storici o di aree protette, in cui si desidera conservare l’aspetto del palazzo. E in generale, negli appartamenti, il cappotto interno rappresenta l’unica soluzione praticabile individualmente.

Esistono un paio di metodi per isolare internamente – cioè con un “cappotto interno” – un muro perimetrale senza intercapedine, che sono utilizzare direttamente dei pannelli isolanti rigidi o costruire un muro “stud”, cioè con una struttura portante modulare (ad es. in legno oppure in metallo, nel caso del cartongesso) che fa da sostegno ai pannelli.

Ciò farà diminuire la superficie calpestabile di una stanza a causa dello spessore del pannello isolante o della struttura di sostegno che si usa. Si consiglia pertanto di affidare questo tipo di lavoro a un professionista, a meno che non siate molto esperti di fai-da-te. Tanto più se per i pannelli isolanti da montare sulla struttura modulare optate per l’ottimo cartongesso.

L’isolamento interno può essere spesso qualcosa come 100 mm, così la vostra stanza si “ridurrà” ovunque abbia un muro perimetrale. Una soluzione abbastanza nuova a questo problema della riduzione dello spazio consiste nell’usare carta da parati isolante, che con soli 10 mm di spessore offre i vantaggi dell’isolamento interno (anche se non le stesse proprietà isolanti), ma ha un impatto più piccolo sul volume e risulta molto più economica.

Il fissaggio direttamente alla parete dei pannelli isolanti è l’ideale se la superficie della parete non è umida, e l’intonaco esistente è liscio e uniforme. Questo approccio è di gran lunga il più semplice, dato che il cartongesso viene attaccato alla parete mediante viti o colla.

Nel caso invece si utilizzi una struttura portante modulare, l’isolamento della parete interna può essere fatto con lana isolante posta fra i listelli di legno montati tra la parete e il cartongesso. Questo sistema fornisce uno spessore ottimale di isolamento, rendendolo un modo versatile ed efficiente per isolare termicamente la parete in modo davvero efficiente.

È davvero importante che l’installazione consenta di evitare ponti termici. Per questo il legno viene in genere usato al posto del metallo, poiché è facile per quest’ultimo formare dei ponti termici che permettono al calore di passare dalla stanza attraverso il telaio di supporto, fornendo alla fine uno scarso isolamento. Un buon installatore eviterà questo con cura certosina.

Infine è importante ricordare che le vernici non traspiranti non dovrebbero essere usate in casa, dal momento che queste impediscono all’umidità di muoversi verso i mattoni della casa. Vale la pena di ricordare che solo circa il 2% dell’umidità in casa viaggia attraverso i mattoni, il resto sfugge attraverso finestre, camini, mattoni forati ed altre fonti di ventilazione.

Per scegliere a ragion veduta – o anche semplicemente ottimizzare – il sistema di riscaldamento più adatto nel tuo caso specifico, confrontando i risparmi che avresti passando a ciascuna delle tante tecnologie possibili alternative a quella che usi attualmente, può esserti utile un software realizzato ad hoc, come ad esempio quello che trovi qui, il cui utilizzo è davvero semplice e immediato.

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