L’isolamento delle pareti interne è più conveniente rispetto all’isolamento delle pareti esterne – fino al 50 per cento in meno – ma è meno efficace e potenzialmente più problematico. Per questo si raccomanda di farlo eseguire da una ditta specializzata, evitando il fai-da-te.
Le opzioni per l’isolamento delle pareti interne tendono ad includere pannelli rigidi in schiuma, le lane minerali (ad es. lana di roccia) o uno qualsiasi dei materiali naturali, come la lana di pecora, fibra di legno o sughero. Le schiume rigide sono isolanti migliori rispetto alle alternative, dato che occupano meno superficie e possono anche includere una barriera al vapore. Ma sono più costosi e potrebbero non assicurare la traspirabilità della parete.
La prima opzione è quella in cui l’isolante è fissato direttamente alla parete. Alcuni marchi del settore offrono prodotti progettati appositamente per questo metodo, con l’isolamento legato al cartongesso e ad una barriera al vapore. Se la parete è relativamente piatta e in buone condizioni, questo può essere un metodo efficace e rapido metodo. Questi prodotti sono costosi, ma ciò è compensato in qualche misura dalla velocità di installazione.
I pannelli possono essere incollati direttamente alla parete con un adesivo specifico e con fissaggi meccanici (viti), se necessario. Gli spazi tra le tavole, ai bordi del soffitto e del pavimento devono essere riempiti con mastice e nastro adesivo sopra una prima gettata di gesso per garantire la continuità della barriera al vapore. Assicurare una continuo barriera al vapore non perforata è l’unico modo efficace di evitare che si verifichi umidità sulla parete.
La seconda opzione è quella di creare delle cornici sul muro e riempirle di isolante. Stecche opportunamente distanziate sono posizionate sulla parte parete e un isolante rigido o semirigido può essere installato tra i listelli e poi ricoperto con cartongesso. I vantaggi di questo metodo sono che le stecche vengono mantenute calde dall’isolamento e così è meno probabile che marciscano. Stecche supplementari possono essere installate per fissare, ad es., mobili da cucina.
L’opzione numero tre – il metodo generalmente usato per isolare una parete interna – è la costruzione di un nuovo muro, generalmente di 100 millimetri di spessore, all’interno della parete esistente, con una cavità di 50 millimetri tra i due. Questa opzione occupa più spazio rispetto alle altre opzioni, è più costosa e più efficace, salvo nel caso di pareti molto umide. Per queste ultime, la cavità tra la nuovo parete e quella esistente deve essere ventilata.
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