Come verificare il contatore del gas con un metodo fai-da-te

Può capitare di avere un vecchio z987556contatore del gas – o magari un contatore elettronico del gas nuovo di pacca – delle cui misure non ci fidiamo molto. Come possiamo fare a verificare con un semplice metodo fai-da-te se contabilizza correttamente i consumi?

L’ideale sarebbe poter montare, a valle del contatore del gas del distributore, un contatore di cui ci fidiamo. Questa, però, è una soluzione poco pratica per varie ragioni: un contatore del gas può costare finanche 250 euro; l’installazione andrebbe fatta da un tecnico specializzato; non è chiaro se sia possibile farla in base alle normative italiane; le nostre misure non avrebbero valore legale.

Pertanto, dobbiamo rinunciare a una misura assoluta precisa. Ma abbiamo alcune alternative fai-da-te interessanti. Una è quella di fare delle misure differenziali. In altre parole possiamo comprare un fornello da campeggio e misurare per prima cosa quanto gas consuma in un’ora – con la manopola regolata alla massima potenza – secondo il display del nostro “dubbio” contatore del gas.

A questo punto, prendiamo il nostro fornello da campeggio e ripetiamo, presso l’abitazione di qualche nostro parente o amico, la stessa misura di quanto gas viene consumato in un’ora alla massima potenza. In questo modo, avremo più misure che potremo confrontare fra loro per stabilire se il nostro – e/o qualcuno degli altri contatori testati di parenti e amici – si discosta dalle misure degli altri.

Tuttavia, per poter fare questo tipo di misure differenziali, è necessario che la pressione del gas in ingresso al fornello sia la medesima, altrimenti il flusso sarà diverso, pur essendo il tubo che alimenta il fornello sempre dello stesso diametro. Perciò, a monte del fornello dobbiamo porre un riduttore di flusso dotato di manometro, e impostarlo prima di ogni misura allo stesso valore di pressione.

Il secondo modo – un po’ meno preciso ma che non richiede interventi di alcun tipo sull’impianto del gas metano – per verificare il funzionamento del nostro contatore del gas è quello di valutare se il consumo segnato dal nostro contatore in un certo arco di tempo prefissato corrisponda a quello che ci si aspetta utilizzando a piena potenza, ad esempio, un fornello di cucina o una caldaia a gas.

Allo scopo, spegnete innanzitutto tutti gli apparecchi a gas in casa, caldaia compresa. Accendete l’apparecchio con cui intendete testare i consumi. Ad esempio, se avete un piano cottura a 4 fornelli, controllate sul libretto di istruzioni la potenza termica del fornello più grande (ad es. supponiamo che sia di 3,1 kW), dopodiché apritelo al massimo per un tempo prefissato (almeno 1 ora).

Prendete nota del corrispondente consumo misurato dal vostro contatore del gas. Ad esempio, supponiamo che il consumo in 1 ora sia risultato un consumo di 0,28 metri cubi di gas per i suddetti 3,0 kWh. Sapendo che dal metano si ricava intorno ai 9,7 kWh termici per metro cubo, possiamo confrontare il valore misurato con quello atteso, pari a 3,0 kWh : 9,7 kwh/mc = 0,31 metri cubi.

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