Le stufe al quarzo (ne puoi trovare vari modelli ottimi qui) hanno esattamente la stessa efficienza energetica delle altre stufe elettriche: convertono il 100% dell’energia elettrica che utilizzano in calore.
Naturalmente, se la vostra energia elettrica proviene da combustibili fossili come il carbone o il gas naturale, il rendimento totale del sistema è in realtà solo del 30%, dal momento che il carbone e il gas è bruciato nelle centrali elettriche sono solo con circa il 33-35% di efficienza e sempre che non ci siano rilevanti perdite lungo la linea di trasmissione.
Perciò, l’uso attento di una stufa elettrica come una stufa al quarzo è in grado di abbattere la vostra spesa totale per l’energia utilizzata per il riscaldamento, se la usate per riscaldare solo una piccola area piuttosto che riscaldare tutta la casa con il gas naturale o olio combustibile.
Le stufe al quarzo possono davvero essere considerate avere una maggiore efficienza energetica rispetto ad altri riscaldatori elettrici, come i ventilconvettori od i radiatori a kerosene, quando vengono utilizzate per riscaldare solo una piccola parte di un ambiente pieno di spifferi. Per essere precisi, si potrebbe dire che esse sono più efficaci nel distribuire il calore soprattutto alle persone in una stanza, piuttosto che alla stanza nel suo insieme, quando sono utilizzate correttamente.
Le stufe al quarzo sono chiamate così perché dotate di due o tre lampade al quarzo, che scaldano come quelle alogene ma consumano di più. Il consumo medio delle stufe al quarzo è di 800 W, distribuiti su due livelli di calore, ma vi sono anche modelli più potenti, ad es. da 1.500 W, con più livelli di calore selezionabili attraverso pulsanti o manopole.
Il riscaldamento avviene soprattutto per irraggiamento, ma anche per convezione, partendo dal basso verso l’alto. Sono adatte per riscaldare volumi fino a 20 mc, cioè per una stanza fino a 6 mq, o come integrazione ad altri sistemi di riscaldamento, magari poste vicino alle gambe.
Si noti che le stufe al quarzo non sono dotate di termostato ambiente, per cui continuano a propagare calore indipendentemente dal raggiungimento della temperatura. Alcuni modelli hanno anche una ventola aggiuntiva posta dietro le resistenze al quarzo che spingono l’aria calda verso l’esterno garantendo una migliore distribuzione.
Ipotizzando un utilizzo continuativo dell’apparecchio, il consumo di energia in un’ora di una stufetta alogena usata alla massima potenza è invece di circa 1500 W = 1,5 kWh. Supponendo un costo dell’elettricità di 0,25 €/kWh, ciò si traduce in una spesa oraria di circa 0,37 €, che però si dimezza se usate una comune stufetta al quarzo da 800 W.
Per scegliere a ragion veduta – o anche semplicemente ottimizzare – il sistema di riscaldamento più adatto nel tuo caso specifico, confrontando i risparmi che avresti passando a ciascuna delle tante tecnologie possibili alternative a quella che usi attualmente, può esserti utile un software realizzato ad hoc, come ad esempio quello che trovi qui, il cui utilizzo è davvero semplice e immediato.
Uno dei più utili software per risparmiare sul riscaldamento domestico.