La lana di roccia è una lana minerale che, oltre ad essere un ottimo isolante termico è anche un eccellente fonoassorbente e un materiale ignifugo, caratteristiche che la rendono uno dei migliori materiali impiegati in edilizia per proteggere un edificio dal caldo, dal freddo, dai rumori e dal fuoco, con risultati di gran lunga superiori a quelli di altri materiali.
La lana di roccia ha necessità di un’adeguata barriera al vapore, talora già presente nei pannelli in commercio, che sono leggeri e si tagliano con normali forbici. La barriera al vapore è una sottile membrana di un materiale impermeabile all’acqua liquida o aeriforme la cui funzione principale è proteggere la coibentazione termica dalla formazione di umidità di condensa.
Le lastre in lana di roccia vengono utilizzate per la posa di sistemi a cappotto sulle pareti esterne di edifici di nuova costruzione, o in interventi di restauro di edifici esistenti. Viene venduta anche in materassini o in rotoli di spessore di pochi centimetri. Il tipo di lastra e lo spessore da usare vengono scelti in base alle esigenze di isolamento termico.
La lana minerale è il materiale ignifugo di elezione poiché non è combustibile e non conduce calore, non a caso gli edifici isolati con lana di roccia e lana di vetro spesso hanno premi assicurativi inferiori rispetto a quelli isolati con sostanze combustibili. Il coefficiente di conducibilità termica della lana di vetro è λ = 0,040 W/mK.
Per avere una trasmittanza termica pari a 0.4 W/m²K, occorre uno spessore di lana di roccia di 10 cm. Ricordiamo che la trasmittanza (o conduttanza) termica indica la quantità di calore in Watt che passa attraverso 1m² di materiale, quando esiste tra le due superfici che lo delimitano una differenza di temperatura di 1 K (Kelvin); è una proprietà specifica di ciascun materiale. In edilizia la grandezza rappresenta la facilità con cui un materiale è attraversato dal calore.