Un modo semplice e abbastanza preciso per sapere quanto consuma un apparecchio elettrico presente nella vostra casa è quello di misurare, con un apposito dispositivo reperibile a poco prezzo in commercio (ne trovi alcuni ottimi qui), la potenza impegnata o l’energia assorbita.
Infatti, per una lampadina il discorso è abbastanza semplice: basta leggere la sua potenza in watt e tener conto del tempo medio di utilizzo. Ma per altre apparecchiature elettriche la cosa non è così scontata, o perché non è nota la potenza impegnata (magari perché l’etichetta non è accessibile o comunque leggibile), o perché l’utilizzo è molto discontinuo nel tempo, come nel caso di un frigorifero o di un condizionatore d’aria.
In tali situazioni, l’unico modo per avere una misura attendibile dell’energia elettrica consumata dall’apparecchio in un giorno o in una settimana, è usare un misuratore di potenza-wattmetro, cioè in pratica un misuratore del consumo di energia elettrica, il quale vi mostrerà sia la potenza istantanea impegnata (in watt), sia l’energia elettrica consumata in un arco di tempo scelto a vostro piacimento.
Potrete così divertirvi a misurare i consumi dei vari elettrodomestici della vostra casa, nonché del computer e degli apparecchi connessi (monitor modem, stampante, etc.) e del televisore e degli apparecchi correlati (decoder digitale terrestre e satellitare, videoregistratore, lettore dvd, etc.).
In generale, è consigliabile effettuare la misura del consumo per 7 giorni consecutivi e poi dividere il valore ottenuto per 7, così da avere un valore medio giornaliero, dato che nel week-end i consumi possono essere diversi.
Nel caso degli apparecchi elettronici, il consumo medio rifletterà sia quello durante l’effettivo utilizzo degli stessi sia i consumi nascosti quando i dispositivi sono in stand-by pronti ad accendersi. Se si vuole conoscere il consumo durante il solo stand-by, quindi, meglio misurare solo la potenza istantanea assorbita (in watt) e poi, semplicemente, moltiplicare tale valore per 24 ore per ottenere il consumo nascosto giornaliero (in kWh).
Si noti che, al posto di questo misuratore elettronico di potenza ed energia assorbita acquistabile al massimo per 15-30 euro (vedi ad es. qui), potreste in linea di principio usare il contatore elettronico di casa. Ma non solo quest’ultimo è molto meno accurato quando di tratta di misurare piccole o piccolissime energie assorbite, ma dovreste in quel caso spegnere tutti gli apparecchi non oggetto di misura, con ovvi problemi di tipo pratico.
A questo punto, se vuoi controllare o ridurre i tuoi consumi energetici, il prossimo passo è quello di analizzare i tuoi consumi domestici di energia elettrica con l’aiuto di un semplice software sviluppato proprio per l’analisi “fai-da-te” dei consumi domestici (come ad esempio quello che puoi trovare qui).