Il numero di metri cubi (mc) che vengono erogati nell’unità di tempo da un contatore del gas è la cosiddetta “portata”, che si misura solitamente in metri cubi all’ora (mc/ora). Esistono vari tipi di portata riferiti al contatore o all’impianto, ma la più importante è la portata nominale del contatore.
La portata “nominale” è quella alla quale il contatore garantisce la sua migliore durata e precisione. Mentre la portata massima è la portata alla quale il contatore può essere sottoposto per un breve periodo di tempo senza rompersi. Una portata massima realistica di un contatore potrebbe essere, ad esempio, di 6 mc/ora, mentre la portata nominale potrebbe essere di 4 mc/ora.
infatti, quelli appena illustrati sono i parametri caratteristici di un comune contatore domestico di classe di precisione G4. Dunque, la classe di precisione è l’elemento più importante perché contraddistingue la portata nominale di gas misurabile. I contatori di classe G1,6 hanno una portata nominale di 1,6 mc/ora. I contatori di classe G2,5 hanno una portata nominale di 2,5 mc/ora.
E così via: possiamo trovare contatori di classe G10, G16, G25, etc. fino a valori che oltrepassano di gran lunga le normali esigenze di un impianto domestico per riscaldamento + acqua calda sanitaria e/o cottura cibi. Tanto per avere un’idea, una normale caldaia a gas domestica può consumare 2 mc/ora o anche più, mentre una doccia all’incirca 1,3 mc/ora e un fornello 0,1-0,2 mc/ora.
Anche nella vostra bolletta del gas è riportata la classe del vostro contatore. Di solito, per le normali esigenze domestiche – nelle abitazioni civili di circa 100 mq una caldaia del gas e un piano cottura, per una potenza complessiva inferiore a 35 kW (di cui circa 7 kW per un piano cottura a 4 fuochi e 24-28 kW per la caldaia – si tratta di un G4, quindi con una portata nominale di 4 mc/ora.
Per l’alimentazione di un impianto del gas di 30 kW termici, occorre una portata del gas di 3,1-3,2 metri cubi per ora. Pertanto, le tubazioni devono essere dimensionate alla portata in questione per permettere il corretto funzionamento delle apparecchiature. Per un impianto di potenza standard di circa 28 o 30 kW termici, considerando una caldaia di 24 kW ed un piano cottura di 4 o 5 kW, la tubazione in acciaio dovrà avere un diametro di mezzo pollice, di 26 mm se realizzata in multistrato.
Ricordiamo che il valore di 35 kW termici rappresenta una soglia di riferimento per le norme che regolano la realizzazione degli impianti del gas a servizio delle abitazioni: Infatti, se si oltrepassa tale soglia, non è più sufficiente il semplice dimensionamento dell’impianto da parte dell’installatore ma è necessaria la realizzazione di un progetto da parte di un professionista abilitato.