La nostra casa è piena di scalda-acqua: caldaia a gas, scaldabagno elettrico, lavastoviglie, lavatrice, etc. Il riscaldamento dell’acqua è la terza voce più importante nella bolletta energetica di una famiglia, e tipicamente è responsabile di circa il 12% della relativa spesa totale.
Con delle opportune accortenze e azioni facili da implementare da parte di chiunque, è possibile risparmiare ogni anno, nel loro uso, decine di euro a persona fra energia elettrica, gas e acqua. Ad esempio, una lavastoviglie se non viene usata a pieno carico spreca energia. Infatti, essa utilizza sempre la medesima quantità d’acqua calda indipendentemente da quanto la riempiamo di piatti e stoviglie.
Inoltre, se acquistate uno scalda-acqua (ad esempio in sostituzione di un vecchio scaldabagno), sceglietene uno alimentato a metano, o gas naturale. Le caldaie a gas, infatti, riscaldano l’acqua a un costo che è quasi la metà rispetto ai boiler elettrici, e il doppio più velocemente.
Considerate, in particolare, l’acquisto di uno scalda-acqua a gas a ventilazione forzata e privo di serbatoio, poiché questo tipo di apparecchi sono fino al 25% più efficienti dei sistemi dotati di un serbatoio – come ad es. gli scaldabagni – anche se di solito costano di più.
Potete prendere in considerazione anche un sistema solare termico che riscalderà – o preriscalderà – l’acqua grazie a dei pannelli solari che catturano il calore fornito gratuitamente dal Sole. In questo caso, dovete informarvi sugli eventuali incentivi e/o agevolazioni fiscali previste.
Più in generale, se volete rendervi conto quantitativamente dei vostri consumi domestici per capire dove e come tagliare la vostra bolletta energetica, troverete utile un semplice software di analisi dei consumi domestici, come ad esempio quello che potete trovare qui, fornito di una guida pratica per i non esperti.