La vostra casa può guadagnare o perdere calore essenzialmente in tre modi: conduzione (energia trasportata dalle molecole di un solido), irraggiamento (energia trasportata dalle radiazioni) e perdite di aria, che è l’argomento di questo post.
In ogni casa ci sono varie fessure o aperture attraverso le quali dell’aria esterna entra nell’edificio espellendo quella interna (d’inverno più calda), alterando quindi la temperatura dell’aria: si pensi ai fori di areazione, agli spifferi sotto l’uscio o alle finestre, alla canna sopra i fornelli, etc.
Il risultato finale di tutte queste perdite d’aria è che la nostra bolletta energetica lievita, poiché d’inverno ci tocca consumare più energia per riscaldare l’aria e d’estate per raffreddarla. In una casa di medie dimensioni, infatti, l’aria che filtra attraverso i passaggi illustrati in precedenza equivale all’apporto di aria da una o due finestre aperte.
Le perdite di aria non sono limitate a finestre, porte e pareti. L’aria può viaggiare anche attraverso cavità poste tra le superfici interne ed esterne – ad es. di un muro perimetrale – finché non trova un pertugio da cui fuoriuscire. Questo tipo di perdite indirette sono chiamate bypass, e possono costituire la principale sorgente di spreco di energia nella vostra casa.
I bypass sono molto difficili da individuare, e possono richiedere l’intervento di professionisti per localizzarli ed eliminarli. È importante, comunque, sigillare le perdite d’aria attraverso la casa prima di aggiungere una qualche forma di isolamento termico all’edificio.
Inoltre, prima di cominciare ad intervenire sulle dispersioni d’aria occorre che vi accertiate di avere un adeguato rifornimento d’aria per il vostro sistema di riscaldamento e per il vostro scalda-acqua, onde prevenire seri problemi legati alle possibili carenze di ossigeno o esalazioni nocive.
Le regole costruttive odierne, ad ogni modo, impongono, oltre ad un foro di areazione minima di sicurezza, un rifornimento d’aria separato per i sistemi di combustione e per le caldaie a gas, realizzato di solito attraverso tubi colleganti l’apparecchio direttamente con l’esterno.